RIFERIMENTI DEL PNRR
Progetto finanziato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)
Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura
Misura 1 – “Patrimonio culturale per la prossima generazione”
Componente 3 – Cultura 4.0 (M1C3-3)
Investimento 1.2 “Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura”
Finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU
OBIETTIVI GENERALI DEL PROGETTO
- Rimozione delle barriere fisiche: migliorare l’accessibilità del Museo mediante interventi architettonici e l’installazione di arredi e attrezzature specifiche.
- Rimozione delle barriere cognitive e sensoriali: implementare tecnologie digitali innovative e nuova segnaletica rendendo la visita coinvolgente e memorabile per tutti, comprese le persone con disabilità visive e uditive.
- Misure di sicurezza ed emergenza: ripensare le misure di sicurezza per garantire un ambiente inclusivo e attento al tema dell’accessibilità, senza compromettere la tutela del patrimonio artistico.
- Obiettivi del PNRR: nel quadro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, contribuire alla realizzazione degli interventi fisici previsti in Italia nei musei dalla Misura M1C3-3, nel rispetto dei principi di non arrecare un danno significativo agli obiettivi ambientali e del contributo all’obiettivo climatico e digitale.
INTERVENTI REALIZZATI NEL MUSEO DEL TESORO DI SAN GENNARO
- Videoguide in Lingua dei Segni Italiana (LIS): consentono ai visitatori non udenti di accedere alle informazioni sulle opere d’arte in completa autonomia.
- Audiodescrizioni: testi progettati ad hoc per facilitare la visita alle persone ipovedenti e non vedenti.
- Audioguida multilingue: “Un Tesoro di audioguida” arricchita con 6 nuove lingue (cinese, giapponese, coreano, ucraino, russo e portoghese,) oltre a quelle già disponibili (italiano, inglese, francese, spagnolo, tedesco e napoletano).
- Audioguida per bambini: una narrazione speciale che consente ai bambini di esplorare e conoscere la storia di San Gennaro e di uno dei tesori più preziosi al mondo.
- Sito web inclusivo: ottimizzazione del sito web del Museo per rispondere alle esigenze delle persone con disabilità.
- Riproduzioni 3D: riproduzione della mitra gemmata di San Gennaro in scala 1:1.
- Pannelli tattili touchstone: per il riconoscimento delle forme della collana di San Gennaro e degli altri doni dedicati al Santo Patrono.
- Pannelli in braille: con la descrizione delle sale del Museo.
- Brochure in scrittura Nero-Braille: esplicativa per la Cappella e le Sacrestie.
- Piantine di orientamento: in ceramica per facilitare la visita all’interno del Museo.
- Fari LETIsmart: piccoli dispositivi sonori progettati per facilitare il percorso all’interno del Museo.
- Personale del Museo: formato sull’accoglienza dei visitatori, nonché sulle tematiche dell’accessibilità e dell’inclusione.
- Interventi architettonici: passamano in ferro, servoscala per accedere al Museo e ai servizi igienici, panchine lungo il percorso, scivoli per facilitare l’ingresso e banchi di biglietteria rimodulati per una maggiore accoglienza.
- Segnaletica inclusiva: adeguata all’accessibilità e integrata nel piano di emergenza.
QUADRO FINANZIARIO DELL’INTERVENTO
Costo totale: € 200.000,00
Finanziamento concesso: € 200.000,00
PERIODO DI REALIZZAZIONE
Gli interventi nel Museo del Tesoro di San Gennaro sono iniziati nel gennaio 2022 e si sono conclusi il 30/06/2023.
Il Progetto descritto è finanziato tramite l’Avviso pubblico per la presentazione di Proposte progettuali di intervento per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali dei musei e luoghi della cultura privati, da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura”, Componente “Cultura 4.0” (M1C3), Misura 1 “Patrimonio culturale per la prossima generazione”, Investimento 1.2 “Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura”, finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU e gestito dal Ministero della Cultura.