D’Uva ottiene la certificazione per la parità di genere

Siamo orgogliosi di comunicare che, lo scorso Dicembre 2023, D’Uva ha ottenuto la certificazione sulla parità di genere per tutte le sue sedi in Italia, in conformità alla normativa UNI/PdR 125.

Per potersi certificare, è necessario dimostrare di avere un sistema di gestione per la parità di genere orientato al miglioramento continuo, e al tempo stesso aver soddisfatto determinati parametri. Iniziamo dunque questo nuovo anno con un riconoscimento importante, che ci vede tra le prime aziende ad aver certificato il proprio impegno nell’adozione di politiche di gender equality e che rappresenta il risultato del nostro profondo impegno  nel cercare di creare in tutte le nostre sedi un ambiente di lavoro inclusivo e sostenibile, volto ad abbattere le diversità e a favorire la conciliazione tra vita e lavoro.

Ecco perché abbiamo deciso di richiedere la certificazione per la parità di genere e in poco tempo l’abbiamo ottenuta! Che in D’Uva la diversità sia la benvenuta lo sanno tutti!” – dichiara Ilaria D’Uva, CEO di D’Uva, – che aggiunge: “Ci piacciono le persone con un pensiero laterale, ci piace lavorare con chi porta un’esperienza internazionale, non importa da quale parte di mondo venga, ci piace lavorare con le donne (anche con gli uomini, si giuriamo di sì!!!) e con tutte le persone che hanno visione, energia, creatività, coraggio e determinazione. Insomma guardiamo al cuore della questione: ci piacciono le persone che sanno lavorare bene e lo fanno con generosità e passione; genere, orientamento religioso, provenienza, colore, orientamento sessuale, idee politiche, abilità fisiche, lingua parlata, cibo preferito, città del cuore sono cose che ci interessano poco. E tutt* sono retribuiti in base alla loro capacità e al loro impegno”.

La certificazione per la parità di genere è un traguardo importante ma è solo il primo passo.  Continueremo a lavorare per cercare di dare il nostro contributo a un futuro più inclusivo per tutt*, per promuovere la diversità e l’uguaglianza e rendere le nostre sedi dei luoghi dove tutti possano esprimere il proprio potenziale e sentirsi valorizzati.